Taulant Malaj, il 45enne che ha ucciso la figlia 16enne e il presunto amante della moglie, ferendo anche quest’ultima, nel dicembre scorso era stato assunto come panettiere nel forno ‘Latartara’ a Torremaggiore (Foggia). “Lavorava sempre anche quando aveva finito il turno, non si fermava mai. Era tutto lavoro e famiglia”, affermano i colleghi parlando con i giornalisti.
“Arrivava tutte le sere alle 23 e andava via alle sette del mattino. Era precisissimo. Non si stancava mai”. Così il titolare del panificio ‘Latartara’ di Torremaggiore (Foggia) descrive il suo dipendente Taulant Malaj, il 45enne albanese che ha confessato gli omicidi della figlia 16enne, Gessica, e del vicino di casa, Massimo De Santis, 51enne. “Anche quando finiva il turno continua a lavorare fino a quando non aveva terminato tutto”, racconta. Malaj era in Italia da 20 anni. La coppia era sposata da 17 anni. L’uomo ha sempre fatto il panettiere. I colleghi raccontano che era anche molto bravo. Per dieci anni ha lavorato in un altro forno di Torremaggiore (Foggia); nel dicembre scorso era stato assunto nel panificio ‘Latartara’.
“Aveva un carattere molto tranquillo. Non ha mai dato alcun problema. Così come non ci ha mai raccontato di litigi in casa”, ammettono dal panificio. “Ho visto la moglie di Taulant una sola volta quando lui è venuto qui da noi a fare il colloquio”, ricorda il datore di lavoro del presunto assassino.
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