Roma – La fine di un progetto di un partito unico dopo giorni di cinguettii. A mettere la parola fine è il leader di Azione, Carlo Calenda. Ai suoi parlamentari, Matteo Renzi invece, ha espresso rammarico per la situazione ribandendo la convinzione che Calenda abbia fatto un errore. Abbiamo fatto di tutto, ma Carlo aveva già deciso. Peccato. Dalle tensioni dell’opposizione a quelle della maggioranza che si scontra sul decreto cutro (la Lega vuole la stretta sulla protezione umanitaria) ma trova l’intesa sul decreto Pnrr che ora passa alla Camera
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