Entra sempre più nel vivo ed è in corso proprio in queste ore, presso l’aula bunker di Lecce, il processo sull’omicidio di Silvano Nestola, carabiniere in congedo di 45 anni, avvenuto la sera del 3 maggio del 2021, mentre lasciava casa della sorella col figlio di undici anni, in contrada Tarantino, una zona di campagna fra Copertino e San Pietro in Lama.L’udienza dinanzi alla Corte d’Assise di Lecce, composta dal presidente Pietro Baffa, dalla collega Maria Francesca Mariano e dai giudici popolari, si è aperta con l’ascolto dei carabinieri che hanno fornito tutti i dettagli del sopralluogo svolto insieme alla procuratrice aggiunta Elsa Valeria Mignone e alla sostituta Paola Guglielmi, alla quale furono affidate le indagini con il pubblico ministero Alberto Santacatterina. Il legale di Aportone, l’avvocata Francesca Conte, contesta sia le immagini dei circuiti di videosorveglianza, affermando che non esiste alcuna prova che si tratti del mezzo di Aportone, che l’attendibilità delle prove scientifiche che sarebbero state individuate sui suoi indumenti. Per questo si è affidata a una controperizia dell’ex generale dei Ris di Parma, Luciano Garofano in aula anch’egli. Non è presente in aula l’imputato.
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