La lotta alla Xylella passa da un’alleanza tra Regione Puglia e Governo, con un piano di rilancio concertato anche a livello europeo. È questa la posizione ribadita da Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e di Italia Olivicola, dopo l’annuncio dei nuovi stanziamenti per contrastare il batterio.
“Con Fitto e Decaro in Europa – ha dichiarato Sicolo – c’è un’opportunità unica per mettere definitivamente alle spalle il problema Xylella e rilanciare la produttività olivicola attraverso i reimpianti di varietà resistenti”.
Il modello da seguire, secondo il presidente di CIA Puglia, è quello adottato in Andalusia, dove il governo spagnolo ha stanziato un miliardo di euro per sostenere il settore. “Se lo hanno fatto in Spagna, perché non possiamo farlo in Italia, nella regione che produce oltre il 50% dell’olio nazionale?” ha sottolineato.
Sicolo ha poi evidenziato l’importanza strategica del settore olivicolo pugliese, non solo dal punto di vista economico, ma anche ambientale e paesaggistico. “Gli uliveti pugliesi rappresentano identità, cultura e contribuiscono alla lotta contro il dissesto idrogeologico e l’inquinamento. Serve un piano strutturato su cinque anni, con risorse adeguate, per debellare definitivamente la Xylella e ripristinare il potenziale produttivo delle aree colpite”.
Oltre alla necessità di ripartire nelle zone già devastate dal batterio, Sicolo ha lanciato l’allarme sull’avanzata della Xylella verso il Barese e il nord della Puglia. “Un’ulteriore espansione del batterio avrebbe effetti disastrosi sull’economia del settore olivicolo-oleario, con pesanti conseguenze anche a livello occupazionale e sociale”.
Per il presidente di CIA Puglia, l’unica strada percorribile è un piano condiviso tra Regione, Governo ed Europa, con il coinvolgimento delle organizzazioni agricole. “Solo con una strategia comune e risorse adeguate possiamo fermare questa piaga e garantire un futuro solido all’olivicoltura pugliese”.
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