“La città resti centrale nell’agenda della Regione Puglia, assunzioni insufficienti, territorio scoperto”
In vista del ballottaggio per l’elezione del nuovo sindaco di Taranto, il presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Taranto (OPI), Pierpaolo Volpe, lancia un appello alla futura amministrazione affinché ponga la salute dei cittadini e la centralità del territorio al centro delle politiche regionali.
“Troppo spesso il nostro territorio è stato mortificato, soprattutto in termini di assunzioni rispetto ad altre province della Puglia e nel potenziamento delle strutture dedicate alla prevenzione”, sottolinea Volpe. La provincia ionica continua a registrare dati preoccupanti: “Siamo l’area con il più alto tasso standardizzato di patologie oncoematologiche e cronico-degenerative, che non solo gravano sui costi sanitari, ma incidono pesantemente sulla salute dei cittadini e sul funzionamento dell’Azienda Sanitaria”.
In particolare, Volpe richiama l’attenzione sul primato negativo relativo al tumore al polmone, che presenta una preoccupante prevalenza di casi tra le donne.
Il presidente dell’OPI esprime inoltre insoddisfazione per la gestione delle recenti assunzioni di personale infermieristico: “Dei 72 infermieri assunti, 48 sono stati destinati alle nuove Rianimazioni di Martina Franca e Castellaneta, mentre solo 24 sono stati assegnati ai presidi del Santissima Annunziata e del Moscati. Così facendo si sono lasciati scoperti i servizi territoriali come il sistema 118 e il Dipartimento di Prevenzione”.
Volpe evidenzia come il dato delle assunzioni sia di fatto inferiore a quanto annunciato, a causa delle consuete mobilità in uscita che, secondo indiscrezioni, ridurrebbero il numero effettivo a sole 9 nuove unità. “Si avvicina la stagione estiva e molte postazioni del 118 risultano ancora prive sia di medici che di infermieri. Garantire la sicurezza del territorio nella gestione delle patologie tempo-dipendenti dovrebbe essere una priorità”, osserva.
Il presidente dell’OPI chiede anche un deciso cambio di passo nell’ambito della prevenzione, sottolineando come l’emergenza sanitaria e ambientale legata all’ex Ilva necessiti di investimenti stabili e strutturali, non solo di iniziative episodiche.
“È lodevole il lavoro del Dipartimento di Prevenzione della ASL Taranto, che ha promosso campagne di sensibilizzazione e prevenzione nelle piazze della provincia e recentemente al Parco della Musica in collaborazione con le scuole, ma queste azioni rischiano di restare isolate se non si investe concretamente in personale e risorse”, afferma.
Il messaggio finale è rivolto al futuro sindaco: “Chiedo un impegno concreto per Taranto: non possiamo più accettare che la nostra città resti fanalino di coda nell’agenda regionale, senza ricevere aiuti veri e risposte concrete all’emergenza ambientale e sanitaria in atto, al centro di continui dibattiti ma mai davvero affrontata”, conclude Volpe.
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