Vertenza Gruppo Dema: 8 ore di sciopero venerdì 10 febbraio

“Continuiamo a denunciare che il percorso intrapreso dall’azienda volto alla dismissione dei siti (DCM ex GSE, DAR e DEMA) brindisini, che da sempre sono un’eccellenza nell’ambito del comparto aeronautico locale e non solo. A gran voce lanciamo un ennesimo grido d’allarme, è importantissimo salvare il patrimonio professionale, umano e occupazionale”, lo scrivono in una nota le segreterie Fim-Fiom-Uilm-Fismic-Uglm”.

”É necessario individuare un soggetto Industriale, capace di essere un vero partner, per affiancare con competenza e know how la proprietà (Mediobanca e il fondo finanziario). Basterebbe un Management che sia all’altezza di tale sfida”, prosegue la nota.

“Per non disperdere le professionalità acquisite dai lavoratori e garantire loro continuità occupazionale, le grandi committenti del territorio, in particolare Leonardo, potrebbe trovare soluzioni per garantire continuità occupazionale ai lavoratori del gruppo Dema. A oggi non abbiamo informazioni ufficiali sulla avvenuta presentazione del piano industriale al tribunale di Napoli, ne notizie di acquirenti o eventuali partners industriali interessati al progetto di rilancio DEMA e il termine per la presentazione del piano concordatario al Tribunale è imminente”.

”Nei giorni scorsi si sono intensificati i contatti tra tutti i sindacati Nazionali e Provinciali e le diverse istituzioni, sia Campane, sia Pugliesi, con diversi incontri e manifestazioni. A tal proposito i sindacati Territoriali di Brindisi unitariamente, hanno coinvolto diverse figure Istituzionali nei giorni scorsi, precisamente il Prefetto di Brindisi, l’Onorevole Mauro Dattis, il Sindaco di Brindisi e il Presidente della Task force Leo Caroli in rappresentanza della regione Puglia”.

”Pertanto, venerdì 10 febbraio, le organizzazioni sindacali hanno proclamato 8 ore di sciopero invitando tutti i lavoratori alla massima partecipazione alla manifestazione, che si svolgerà alle 11.00 nella sala Marino Guadalupi del Comune di Brindisi”, chiudono le segreterie Fim-Fiom-Uilm-Fismic-Uglm.

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