“La Basilicata non è una regione per giovani, ma neanche per anziani”. A dirlo è Carmine Vaccaro, segretario della Uil Pensionati di Basilicata, che denuncia la condizione di precarietà sociale ed economica vissuta da molti pensionati lucani, aggravata dal caro vita e dai disservizi nella sanità pubblica. “Anziani costretti a rinunciare anche all’essenziale, tra ritardi nelle cure, liste d’attesa interminabili e case di riposo lasciate spesso sole, il rischio di un tracollo sociale è reale”.
Una mobilitazione regionale dei pensionati è pronta a partire, come annunciato dalla UilP, sia nei confronti del Governo nazionale – dopo l’adesione lucana allo sciopero contro la Legge di Bilancio – sia della Giunta regionale, per dare continuità alla battaglia su sanità, potere d’acquisto delle pensioni e servizi assistenziali.
Questi i temi al centro del Consiglio regionale della Uil Pensionati, convocato per venerdì 28 marzo alle ore 9:30 al Giubileo Hotel di Rifreddo. Dopo l’apertura dei lavori affidata allo stesso Carmine Vaccaro, interverranno Vincenzo Tortorelli, segretario generale Uil Basilicata, e Carmelo Barbagallo, segretario nazionale della Uil Pensionati.
“Dopo il Consiglio nazionale dello scorso 4 marzo – aggiunge Vaccaro – ora porteremo sui territori le nostre proposte per mobilitare le persone anziane. Non possiamo più accettare che chi ha lavorato una vita venga trattato da cittadino di serie B, mentre il divario tra la Basilicata e il resto d’Italia e d’Europa si allarga. Un Paese che non si prende cura dei suoi anziani, dei suoi malati e dei suoi lavoratori è un Paese senza futuro”.
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