Tutti i sindaci della legalità

Turismo nel mirino della mafia, Potenza reagisce con un super patto

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Firmato protocollo della legalità: prefettura e sindaci uniti contro le infiltrazioni nei settori economici


Si rafforza l’azione preventiva contro la criminalità organizzata nel cuore della Basilicata. Nella mattinata di oggi, venerdì 20 giugno, nella Sala Italia del Palazzo di Governo, la Prefettura di Potenza ha promosso la firma di un importante protocollo di legalità per il contrasto alle infiltrazioni mafiose nei settori turistico-alberghiero e della ristorazione.

A sottoscrivere l’accordo, il prefetto Michele Campanaro insieme al sindaco di Potenza Vincenzo Telesca e ad altri venti primi cittadini della provincia, tra cui quelli di Atella, Avigliano, Balvano, Calvera, Castelluccio Inferiore, Castelmezzano, Castronuovo di Sant’Andrea, Lauria, Marsicovetere, Maratea, Melfi, Pietrapertosa, Pignola, Rapolla, Rionero in Vulture, Ripacandida, San Paolo Albanese, Sant’Arcangelo, Venosa e Vietri di Potenza.

Presenti all’incontro anche i vertici delle forze dell’ordine: il questore di Potenza, i comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, e il responsabile della DIA di Potenza.

L’iniziativa, ispirata alle direttive del Ministero dell’Interno, mira a consolidare una rete di controlli sistematici per individuare e contrastare i tentativi di infiltrazione mafiosa attraverso l’analisi di indicatori di rischio, dati investigativi e verifiche anche a campione. Il piano prevede controlli rafforzati anche sulle autocertificazioni presentate dalle imprese ai sensi dell’art. 89 del Codice Antimafia.

Tra i principali strumenti previsti dal Protocollo, figura la costituzione di un Osservatorio provinciale sulla legalità con il coinvolgimento di enti pubblici e privati come Uffici giudiziari, Camera di Commercio, Agenzia delle Entrate, Istat, banche, Università, notai, commercialisti, associazioni di categoria e sindacati. L’Osservatorio sarà incaricato di raccogliere dati, analizzare fenomeni e fornire indicazioni utili a orientare l’azione amministrativa e prevenire fenomeni di criminalità economica.

I Comuni sottoscrittori, dal canto loro, si impegnano a richiedere la certificazione antimafia anche per attività avviate tramite SCIA, soprattutto in caso di nuove aperture, subentri o modifiche societarie, seguendo le linee guida dell’Osservatorio.

Alla Prefettura spetterà invece il coordinamento delle verifiche, in collaborazione con il Gruppo Interforze Antimafia, mentre una Cabina di regia monitorerà l’attuazione del protocollo riferendo periodicamente al Gabinetto del Ministro dell’Interno.

“Ringrazio i 21 sindaci per la rapida adesione a questo patto di legalità – ha dichiarato il Prefetto Campanaro -. È un segnale forte per proteggere un settore economico strategico come quello turistico, sempre più esposto ai rischi di infiltrazione. Metteremo a sistema dati, competenze e strategie per garantire trasparenza, concorrenza leale e un’economia sana per tutti”.

Il protocollo è consultabile sul sito ufficiale della Prefettura di Potenza: https://prefettura.interno.gov.it/it/prefetture/potenza.

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