TURI – Ci sarebbe un indagato per la morte della giovane soccorritrice del 118 Fabiana Chiarappa, avvenuto la sera di martedì scorso sulla statale 172 che collega Turi a Putignano, intorno alle 21. La 33enne era alla guida della sua moto – una Sukuki Sv 650 – quando, per cause in fase di accertamento, avrebbe perso il controllo del mezzo durante una curva finendo contro un muretto a secco. Era il suo giorno libero e stava presumibilmente rientrando a casa. Sul posto sono intervenuti i colleghi della sua stessa postazione. Dalle prime ipotesi investigative era emerso il possibile coinvolgimento di un secondo mezzo nel decesso della ragazza. A 24 ore dall’incidente, così, la procura del capoluogo avrebbe iscritto nel registro degli indagati il parroco di una chiesa di Turi che, secondo una prima ricostruzione potrebbe essere coinvolto nella dinamica del sinistro. Per questo il pm della procura del capoluogo, Ileana Ramundo, ha disposto l’autopsia sul corpo della 33enne soccorritrice. L’incarico sarà affidato nelle prossime ore. Intanto l’auto del parroco è stata posta a sequestro e sarà analizzata dal personale Sis del nucleo investigativo del comando provinciale di Bari
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