Luigi Minoia, segretario generale Confil

Tribunale di Bari: il 2013 va conteggiato per lo stipendio scuola

Ancora un successo del sindacato Confil: annullato il congelamento degli scatti stipendiali del 2013


Nuovo risultato positivo in tribunale per il sindacato Confil, impegnato da anni nella tutela dei diritti del personale scolastico. Con la sentenza n. 1743/25 emessa il 29 aprile 2025, il Tribunale del lavoro di Bari ha annullato gli effetti del congelamento degli scatti stipendiali relativi all’anno 2013, misura prevista da un decreto del Presidente della Repubblica che aveva causato il blocco della progressione di carriera e un conseguente ritardo su tutti gli avanzamenti retributivi successivi.

Una misura che, come sottolineato dalla Confil Scuola, ha avuto un impatto economico significativo anche a livello previdenziale per docenti e personale Ata. Per contrastare questa decisione, il sindacato ha avviato un’azione legale articolata che inizia ora a produrre esiti concreti.

Il giudice del lavoro ha accolto il ricorso patrocinato dall’avvocato Graziangela Berloco, riconoscendo il diritto di un docente – iscritto alla Confil e titolare della fascia retributiva n. 21 – alla ricostruzione della carriera con pieno riconoscimento dell’anno 2013 ai fini giuridici. Inoltre, il Ministero dell’Istruzione è stato condannato al pagamento delle differenze retributive maturate, comprensive di interessi e rivalutazione, nei limiti della prescrizione quinquennale.

Il pronunciamento del tribunale consente al ricorrente di beneficiare non solo di un adeguamento stipendiale, ma anche di arretrati e di una futura pensione più elevata, correggendo un’ingiustizia risalente a oltre un decennio fa.

“Auspichiamo una soluzione politica, ma continueremo a batterci nelle aule di giustizia per difendere i diritti dei lavoratori della scuola”, ha dichiarato il sindacato Confil, sottolineando come questa vittoria coincida con il Primo Maggio, una data simbolica per chi lotta in difesa del lavoro.

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