Tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, così scrisse, a proposito di un Comune del brindisino di 10mila abitanti, il 9 aprile 2014 su “SenzaColonnenews.it” il collega Gianmarco di Napoli, “Torre Santa Susanna diventa la Corleone della “Scu”: omicidi, lupare bianche. Sembra un’ascesa destinata a non fermarsi mai”. E poi un delitto rimasto senza colpevoli e senza giustizia. In questo territorio, che ha visto in quei periodi, una violenta esplosione di mafia, grazie alle diverse operazioni dei carabinieri coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, agli sforzi congiunti delle istituzioni, della magistratura e della società civile, ci sono stati importante segnali di legalità.
Un cammino di riscatto che ha portato, grazie all’iniziativa dell’amministrazione comunale e del Sindacato Autonomo di Polizia all’intitolazione, prevista per il 16 maggio prossimo alle 18, della rotatoria di via San Pancrazio “Alle vittime di tutte le mafie”. Un gesto non certo simbolico ma di impegno civile a 360 gradi. Per l’occasione si terrà un convegno nell’aula consiliare alle 18.30 dal titolo “Genesi ed evoluzione della criminalità organizzata”. Relatori: Giuseppe De Nozza sostituto procuratore e Giuseppe De Donno già procuratore della Repubblica. Tra gli altri ospiti, il questore ed il prefetto. Moderatore Gianmarco di Napoli, giornalista. (Nella foto l’iniziativa del Comune in ricordo delle vittime di mafia, 20 luglio 2020).
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