Brindisi, niente turbogas: futuro incerto per Cerano

BRINDISI – Il risultato dell’asta che riguarda il fabbisogno di elettricità per il futuro da parte di Terna esclude il sito di Cerano dalla riconversione a impianto Turbogas.

La nota di D’Attis

“Il risultato dell’asta che riguarda il fabbisogno di elettricità per il futuro da parte di Terna – scrive il segretario regionale di Forza Italia Mauro D’Attis – ha evidenziato che l’area centro-sud non ha necessità di utilizzare la produzione della centrale a gas di Brindisi proposta da Enel. A questo punto, il lavoro istituzionale e delle parti economiche e sociali deve essere ancora più intenso affinché il sito di Cerano sia interessato da investimenti energetici e non, sfruttando tutte le infrastrutture di valore presenti per assicurare il mantenimento dei livelli occupazionali attuali e guardare a nuove occupazioni. D’altra parte il sito, con il suo porto, ha caratteristiche che altri in Italia non hanno. Ora è importante che ci sia l’attenzione diretta del Governo nazionale su Brindisi, con idonee misure di sostegno alla transizione ecologica e ai nuovi investimenti attraverso iniziative industriali e logistiche ben definite di Enel, Eni, Leonardo e altri operatori economici. È altrettanto importante che le parti interessate siano unite per consentire che gli investimenti non solo vengano attratti, ma che si realizzino effettivamente. Quindi, come ribadito, si mettano da parte i “no” a prescindere e si lavori tutti per l’obiettivo di far crescere la nuova produzione industriale e sviluppare nuove attività imprenditoriali. C’è molto interesse su Brindisi, che occorre però concretizzare. Da questo punto di vista anche il Comune e la Regione hanno il loro ruolo decisivo. Da parlamentare di maggioranza, assicuro il massimo impegno per coinvolgere con atti specifici i rappresentanti del Governo affinché sia riconosciuta l’importanza del sito di Brindisi che, come detto, da oggi ancora di più, va trattato con particolare attenzione da parte dello Stato. Perché è proprio allo Stato che, sull’energia, Brindisi – conclude il parlamentare brindisino – ha dato tanto negli ultimi decenni”.

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