MATERA- Un uomo e una donna sarebbero entrati in una gioielleria di Matera con l’intento di acquistare un Rolex, poi l’uomo avrebbe impugnato una pistola e minacciato il cassiere, ma un amico di questo li avrebbe messi in fuga con i due complici che li ha attesi all’esterno. Quattro persone, tutte di Bari, sono state arrestate per tentata rapina in concorso pluriaggravata.
La Polizia di Stato ha notificato l’Avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di quattro soggetti, tra cui una donna, tutti residenti in Bari e di età compresa tra i 32 e i 46 anni. Il reato ipotizzato nei confronti dei quattro indagati è di tentata rapina in concorso pluriaggravata, commessa il 9 marzo 2020 ai danni di una nota gioielleria del centro di Matera.
Le indagini, coordinate dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Matera, sono state svolte dalla Squadra Mobile di Matera, che si è avvalsa dell’analisi di immagini di telecamere, di tabulati telefonici e telematici, nonché dell’escussione di persone informate sui fatti.
La rapina alla gioielleria del 9 marzo 2020
Secondo le risultanze delle articolate indagini, dopo aver pianificato la rapina a seguito di diversi sopralluoghi, i quattro complici sarebbero giunti a Matera il 9 marzo 2020 a bordo di due autovetture, una delle quali oggetto di furto e con targa alterata.
Mentre due di essi sarebbero rimasti all’esterno, la donna e il quarto complice sarebbero entrati nella gioielleria simulando di essere clienti interessati all’acquisto di un orologio Rolex, e avrebbero convinto il titolare ad aprire la vetrina per poter visionare alcuni modelli.
Le minacce con la pistola e la colluttazione
A quel punto, l’uomo avrebbe puntato contro il titolare una pistola intimandogli di consegnargli i preziosi. Ma la decisa reazione della vittima e di un suo conoscente lì presente, che avrebbero ingaggiato una colluttazione con l’uomo, avrebbe costretto i due rapinatori a uscire dal negozio senza aver prelevato nulla e a darsi alla fuga unitamente ai loro complici che li hanno attesi all’esterno.
Le complesse indagini svolte dagli Agenti hanno consentito di giungere all’identificazione dei probabili autori, alla ricostruzione delle fasi preparatorie, esecutive e successive della tentata rapina, all’individuazione delle autovetture utilizzate e dei luoghi ove i presunti rapinatori si sarebbero riuniti prima e dopo il tentativo delittuoso.
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