Pierpaolo Volpe, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche della provincia di Taranto, torna a denunciare “la troppa pressione sul Pronto Soccorso di Taranto che pone gli infermieri e tutto il personale sanitario in una condizione di forte stress lavorativo”, si legge in una nota.
”È necessario che il Prefetto di Taranto convochi un tavolo permanente al fine di individuare soluzioni condivise e immediate a tutela degli operatori e dei cittadini – continua Volpe -. Fino a oggi, però, tutte le richieste di incontro sono rimaste inascoltate. La condizione del Pronto Soccorso espone infermieri e operatori sanitari a uno stress non più sostenibile. Per questo, è opportuno che il prefetto coordini un tavolo permanente per evitare una implosione come accaduto nella provincia di Brindisi”.
“È necessario – prosegue Volpe – avviare uno studio sullo stress lavoro-correlato studiando i dati per valutare possibili interventi per attenuarne l’impatto. Nei mesi scorsi ho formalizzato ben due istanze al Prefetto di Taranto dopo le aggressioni al personale del Pronto Soccorso, ma devo registrare che non c’è stata attenzione verso un ordine professionale che per legge agisce in qualità di Ente sussidiario dello Stato”.
“La proposta di istituire una cabina di regia era finalizzata non solo alla prevenzione delle aggressioni, ma soprattutto a prevenire tutto ciò che in maniera costante e silente “impatta” sulla salute degli infermieri. Se continuerò a ricevere segnalazioni sulle criticità del Pronto Soccorso, dovrò inevitabilmente interessare il governatore Michele Emiliano e il ministro della salute Orazio Schillaci”, conclude Volpe.
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