Pietro Dimitri, 76enne di Manduria, è stato condannato all’ergastolo dalla Corte d’assise di Taranto per avere ucciso la convivente Giuseppina Loredana Dinoi, 71 anni, il 12 ottobre del 2021.
Dimitri colpì la donna con decine di fendenti sferrati con un taglierino al volto, al collo, al torace e agli arti, nella casa in cui vivevano a Manduria. Fu lo stesso Dimitri a chiamare i carabinieri confessando di aver ucciso la convivente e dicendo di volersi suicidare. L’uomo si procurò delle ferite non gravi agli arti superiori e al collo e attese l’arrivo dei soccorsi. Il collegio giudicante ha inoltre condannato l’imputato, difeso dagli avvocati Alessandro Scapati e Dario Blandamura, al pagamento di una provvisionale di 140mila euro a sei familiari della vittima che si erano costituti parte civile con l’avvocato Lorenzo Bullo.
Dimitri dovrà farsi carico anche delle spese legali e della pubblicazione della sentenza con manifesti da affiggere a Manduria e a Taranto per la durata di 15 giorni. Anche il pubblico ministero Remo Epifani aveva chiesto l’ergastolo con l’imputazione di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà.
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