Taranto, medico muore in corsia. Accertamenti della Procura

TARANTO – I carabinieri hanno acquisito documenti, tabulati, orari e turni di servizio nell’ospedale Giannuzzi di Manduria, riferiti all’attività del medico Giovanni Buccoliero, il 61enne stroncato da un arresto cardiaco giovedì scorso mentre faceva il giro delle visite ai pazienti. È stata avanzata l’ipotesi secondo la quale la morte del professionista possa essere collegata allo stress correlato al lavoro dopo che le organizzazioni sindacali hanno parlato di “turni massacranti” per gli operatori sanitari. L’acquisizione dei documenti è stata disposta dal procuratore di Taranto, Eugenia Pentassuglia, ma quanto si apprende, fa parte di verifiche preliminari. L’eventuale apertura di una inchiesta sulla morte del medico sarà valutata all’esito di questi accertamenti sulla documentazione acquisita in ospedale. Intanto, la Cgil di Taranto ha annunciato un presidio che si terrà mercoledì 27 luglio sotto la sede dell’Asl, in viale Virgilio. “La situazione della sanità tarantina – afferma il segretario provinciale Paolo Peluso – meritava di essere approfondita immediatamente, mentre siamo ancora in attesa di una convocazione da parte dell’Azienda sanitaria di Taranto a cui all’indomani della tragica scomparsa del medico avevamo chiesto di far presto. Per questo, sottolinea Peluso, credo che si debba passare alla mobilitazione per evitare che la condizione di allarme che vive il bisogno di salute del territorio, possa pian piano scomparire dai radar”. “Pronti alla mobilitazione in assenza di risposte”, sottolinea Uil scrivendo al direttore generale dell’Asl di Taranto Gregorio Colacicco e ribadendo la richiesta di “un incontro urgente sulle condizioni di lavoro e sui turni di servizio del personale”.

Servizio di Ilaria Delvino

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