Grandi applausi e bis per Fabio Barnaba domenica sera per “Atlantide”, progetto e concerto di chiusura del MAP Festival nella Concattedrale Gran Madre di Dio, eseguito con l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Domenico Longo.
Uno straordinario successo che per il terzo anno consecutivo avrebbe meritato una cornice suggestiva come lo spazio esterno dell’opera di Giò Ponti. Il tempo incerto, la pioggia caduta fino al tardo pomeriggio, ha consigliato l’organizzazione, puntuale nel considerare sempre un eccellente Piano B, a trasferire all’interno impianti, strumenti, professori e, soprattutto, un pubblico che ha fatto registrare un altro “tutto esaurito”.
«Un MAP Festival che ha chiuso in bellezza – ha detto Gloria Campaner, la grande pianista che ha firmato la direzione artistica della rassegna con il Maestro Piero Romano – e, per quanto mi riguarda, anche con un pizzico di tristezza: sono stati dieci giorni bellissimi, evidentemente trascorsi vertiginosamente; è un peccato che sia finito, anche se c’è un’appendice che consiglio a tutti gli appassionati di musica che vogliono conoscere sempre più un mondo fantastico: dal 15 giugno la Biblioteca Acclavio, infatti, ospiterà la mostra “It’s (not) only rock’n’roll” – le foto del grande Mark Allan – gemellata con l’esposizione bolognese grazie alla straordinaria collaborazione con i Musei civici di Bologna diretti da Eva Degl’Innocenti».
«Il MAP quest’anno – ha dichiarato Romano – ha raggiunto maturità e atteggiamento importanti; parte del merito va alla mia collega Gloria Campaner, che ha impresso alla rassegna un ulteriore tocco internazionale e culturale: la sua esperienza l’ha trasferita al MAP per aiutarci a far vibrare i luoghi, attraverso la musica, le immagini, le installazioni, e, soprattutto, per creare quel parallelismo fra musica e architettura diventato per noi strategico; anche in questa edizione abbiamo scoperto luoghi che non conoscevamo o che avevamo dimenticato: la loro fruizione non ha fatto altro che confermare l’idea di quanto sia davvero bella la nostra città».
«“Atlantide” – ha spiegato Barnaba – è un progetto che accorpa tre anni di lavoro e studio, partito dalla sciagurata pandemia per trasformare, se fosse stato possibile, un momento di “down” in qualcosa di gioioso: ero a Londra, quando mi imbattei in una delle più straordinarie opere di Platone: entrato in uno show-room di pianoforti, mi sono seduto e ho composto di getto l’embrione di questo mio lavoro, parte del quale mi è stato commissionato dal MAP Festival».
La terza edizione del MAP Festival, come già annunciato, avrà una straordinaria appendice. Per la felicità degli appassionati di musica, a partire da giovedì 15 giugno, nella Biblioteca Acclavio di Taranto, sarà aperta al pubblico la galleria fotografica “It’s (not) only rock’n’roll”. In esposizione le immagini scattate dal grande fotografo Mark Allan, consegnate nelle mani del Maestro Piero Romano giovedì scorso, con una breve cerimonia svoltasi a Bologna alla presenza della dott.ssa Eva Degl’Innocenti, direttrice dei Musei civici con cui la mostra è gemellata.
“Atlantide”, in programma domenica sera nella Concattedrale Gran Madre di Dio, è stato eseguito dallo stesso compositore al piano e al synth, con l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Domenico Longo. Opera articolata in tre tempi: Andante Marziale, Adagio Onirico, Allegro Supereroico; momenti in cui spicca, attraverso sonorità e carattere maestoso dell’orchestrazione, la magnificenza del dio del mare. Strettamente legato alla leggenda di Atlantide, Poseidone padre di Atlante, per volere del dio, divenne governatore di una civiltà avanzata fiorita su una splendida isola.
Direzione artistica del MAP Festival a cura di Gloria Campaner e Piero Romano. La rassegna di Musica, Architettura e Parallelismi, progetto originale dell’Orchestra della Magna Grecia, è stato coorganizzato con il Comune di Taranto, rappresentato domenica sera con un intervento dell’assessore Mattia Giorno, e in collaborazione con la Marina Militare Comando Marittimo Sud, l’Arcidiocesi di Taranto, le Corti di Taras, l’Ordine degli Architetti di Taranto e i Musei Civici di Bologna, Taranto 2026 – XX Giochi del Mediterraneo, la Scuola di Disegno e Illustrazione Grafite, con il patrocinio della Regione Puglia e del Ministero della Cultura, e il sostegno di Banca BCC San Marzano di San Giuseppe, Teleperformance, Varvaglione, Comes, Baux cucine, Programma Sviluppo, Kyma, Ninfole, Five Motors.
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