La vicenda di Adriana Parisi e di suo figlio Saverio, sfrattati dopo l’asta giudiziaria della loro abitazione, è un drammatico esempio di come la vulnerabilità sociale possa trasformarsi in emergenza. Saverio, giovane con disturbo dello spettro autistico, necessita di stabilità e attenzioni particolari, mentre la madre ha tentato invano di trovare una soluzione che evitasse ulteriori traumi.
A intervenire sulla questione è Giuseppe Vinci, presidente dell’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi della Regione Puglia, che sottolinea l’urgenza di un supporto congiunto da parte di istituzioni e comunità: “Non possiamo voltare lo sguardo di fronte a situazioni come questa. Il rischio è che il disagio abitativo si trasformi in un danno psicologico irreparabile, specie per le persone più fragili”.
Vinci denuncia l’indebolimento delle reti di sostegno sociale, mentre cresce il numero di famiglie che si trovano in situazioni di estrema difficoltà. “Le disuguaglianze aumentano, così come il divario tra chi ha accesso alle tutele e chi ne resta escluso. È indispensabile che le politiche sociali tengano conto non solo della questione abitativa, ma anche del benessere psicologico di chi vive queste drammatiche realtà”, aggiunge.
L’Ordine degli Psicologi di Puglia auspica che questa storia possa diventare un campanello d’allarme affinché si adottino misure concrete per proteggere le persone in condizioni di fragilità. “La dignità umana deve essere sempre garantita, soprattutto quando si tratta di persone con disabilità”, conclude Vinci.
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