Con le dimissioni di 17 consiglieri comunali si chiude definitivamente l’esperienza dell’amministrazione di Rinaldo Melucci. “Un mandato iniziato sotto i migliori auspici e con un consenso solido, ma degenerato rapidamente in uno dei peggiori fallimenti amministrativi nella storia di Taranto”, afferma in una nota Francesco Taurisano, segretario regionale del PLI.
“Melucci ha dissipato in pochi anni un sostegno politico inizialmente compatto, incapace di gestire le dinamiche interne alla sua stessa maggioranza – aggiunge Taurisano -. Il risultato è stato un governo cittadino privo di visione, orientato più alla distribuzione di incarichi che alla realizzazione di un progetto concreto per la città. Il sindaco uscente ha scelto il trasformismo e le logiche clientelari, finendo per isolarsi fino al punto di non ritorno”.
“Ora, Melucci si rifugia nel vittimismo, denunciando complotti politici ai suoi danni. Ma la verità, secondo i suoi stessi ex sostenitori, è un’altra: la sua amministrazione si è trascinata senza una direzione chiara, fallendo su dossier cruciali come l’Università, l’aeroporto e i Giochi del Mediterraneo, il cui caos organizzativo è stato svelato solo grazie all’intervento del governo centrale”, sottolinea il segretario regionale del PLI.
“Le dimissioni del consiglio comunale chiudono una delle pagine più nere della politica tarantina. Ma ora la città guarda avanti: il Partito Liberale Italiano, che si è posto come forza di opposizione costruttiva, si prepara alla sfida elettorale con la promessa di un governo basato su competenza e trasparenza. Taranto merita di meglio”, conclude Francesco Taurisano, convinto che i cittadini non “cadranno più nelle lusinghe di chi ha già dimostrato di non amare la città”.
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