Nuovi guai giudiziari per il Taranto FC 1927. La Procura della Repubblica avrebbe depositato al tribunale fallimentare un’istanza per chiedere il fallimento della società calcistica. A coordinare l’azione sarebbe il pubblico ministero Raffaele Graziano, al termine di un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza – in particolare dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria – che ha passato al vaglio la situazione patrimoniale del club.
L’indiscrezione, riportata dalla Gazzetta del Mezzogiorno, rivela che il debito complessivo supererebbe i 4 milioni di euro. Tra i creditori figurano il fisco, diversi fornitori e anche alcuni tesserati. In quest’ultimo caso, il nodo riguarderebbe soprattutto i contributi previdenziali non versati, più che gli stipendi.
Adesso la decisione passa al giudice fallimentare, che dovrebbe valutare le condizioni economiche della società presieduta da Massimo Giove e stabilire se procedere con la dichiarazione di fallimento.
Un passaggio che potrebbe rivelarsi decisivo per la cancellazione della società rossoblu dai ranghi della Federazione Gioco Calcio e, di conseguenza, avviare l’iter per l’affidamento del titolo sportivo al Comune di Taranto.L’ente potrebbe così indire un bando per consentire la ripartenza del calcio in riva allo Jonio dopo l’esclusione dal campionato di serie C dello scorso febbraio.
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