BARI – Sono 1587 i ricorsi rispetto ai 1463 dello scorso anno ai quali si sommano le domande aggiuntive (295) e i ricorsi incidentali. Il tutto per un totale di 1924 ricorsi rispetto ai 1881 del 2023. Sono i numeri del 2024 del tar Puglia, snocciolati dal presidente Orazio Ciliberti alla sua ultima inaugurazione dell’anno Giudiziario. I ricorsi decisi sono stati 1417, tre i meno rispetto all’anno precedente, mentre i ricorsi pendenti sono 2952 (poco meno di 200 in più rispetto a quelli del 2023). Ma il dato va letto in relazione all’arretrato: 1014 sono in lavorazione mentre i ricorsi effettivi in arretrato – ma pronti per l’udienza – sono 1938.
La produttività: in base alle sentenze di merito ci sono state 938 ordinarie e 175 breve; le sentenze cautelari, invece, sono state 344 di natura collegiale, 105 monocratiche e 572 tra ordinanze collegiali, decreti decisori, decreti presidenziali, ingiuntivi. In tutto 2134 provvedimenti pubblicati. La produzione media di ogni singolo giudice amministrativo barese – si legge ancora nella relazione del presidente – è stata pari a 178 provvedimenti, cifra che sarebbe potuta migliorare se non ci fosse una situazione di sotto organico. In ultimo la durata del processo: con rito ordinario la sentenza è stata pubblicata in massimo 5 anni; con i riti speciali, in pochi mesi. Nei casi urgenti – come gli appalti pubblici – le decisioni sono arrivate in tre mesi mentre nel processo cautelare sono arrivate in 2 settimane.
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