John Elkann, presidente di Stellantis, ha ribadito l’impegno del gruppo automobilistico verso l’Italia intervenendo in Parlamento in occasione delle comunicazioni di Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo sul riarmo. “Negli ultimi 20 anni, il mercato domestico è calato del 30%, mentre l’occupazione si è ridotta di circa il 20%. Questo significa che l’azienda ha difeso la produzione e l’occupazione degli stabilimenti del Paese grazie all’export dei marchi italiani”.
“Tutti gli stabilimenti saranno dotati di piattaforme multi-energia per produrre una vasta gamma di modelli – ha aggiunto Elkann -. A Melfi e Cassino sono già operative le piattaforme Stla Medium e Large, mentre ad Atessa è attiva quella dedicata ai veicoli commerciali leggeri”.
“Nel 2025, Stellantis investirà circa 2 miliardi di euro nel Paese e spenderà 6 miliardi per acquisti da fornitori italiani. Sarà un anno difficile, ma continuiamo a investire in Italia, a Torino e nel futuro”, ha sottolineato Elkann annunciando il lancio di dieci nuovi aggiornamenti di prodotto a partire dal 2026.
Dal 2021, Stellantis ha già acquistato beni e servizi per 24 miliardi di euro dalla filiera italiana, cifra che salirà a 30 miliardi entro il 2025. «Spero che il bilancio tra Paese e azienda non sia più divisivo, ma un’opportunità per crescere insieme», ha aggiunto Elkann.
Infine, un appello alla politica: «È urgente potenziare infrastrutture e colonnine di ricarica per sostenere la transizione all’elettrico. L’Italia è ancora molto indietro rispetto ad altri Paesi europei, e senza un quadro chiaro e investimenti adeguati, l’industria automobilistica rischia di perdere competitività».
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