Francavilla Fontana, sprangate al rivale in amore: assolta ex compagna della vittima

FRANCAVILLA FONTANA- È stata assolta per non aver commesso il fatto la donna accusata di concorso in tentato omicidio per i fatti risalenti alla notte tra il 2 e il 3 giugno 2020 verificatisi a Francavilla Fontana: la sentenza è stata emessa nella mattinata del 3 maggio dal giudice Maurizio Saso del Tribunale di Brindisi.

Per la donna, difesa dall’avvocato Giancarlo Camassa, il pm Livia Orlando aveva chiesto cinque anni di reclusione: era accusata di concorso in tentato omicidio con il compagno Carmelo Calò (difeso anch’egli dall’avvocato Camassa) per aver preso a sprangate l’ex compagno della donna.

I fatti risalgono alla notte tra il 2 il 3 giugno 2020 quando un giovane di 25 anni si presentò al pronto soccorso dell’ospedale “Camberlingo” di Francavilla Fontana con parenti e amici raccontando che era caduto. Ma i medici, per la gravità delle ferite, lo trasferirono nel nosocomio di Brindisi, dove fu ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione.

Così, i carabinieri, non convinti del racconto del giovane avviarono un’attività d’indagine che li condusse a un incontro chiarificatore che ebbe Carmelo Calò con l’ex della sua fidanzata. In quella occasione, Calò ferì con una spranga sulla testa la vittima e seppellì l’arma utilizzata in un suo fondo agricolo.

A giungo 2020, Calò fu fermato dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio premeditato e il pm Raffaele Casto chiese dieci anni di reclusione. Ma la corte d’appello, invece, il 18 marzo 2022 si è espressa condannando Carmelo Calò a otto anni di reclusione e al pagamento delle spese processuali.

Mentre, per la donna, accusata di concorso in tentato omicidio, la sentenza è arrivata nella mattinata del 3 maggio ed è stata assolta dal giudice Maurizio Saso.

 

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