Estate 2022 e sicurezza, la denuncia del Siap: “Senza agenti per rinforzi nel brindisino”

BRINDISI- Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma del Siap, sindacato italiano appartenenti Polizia di Stato, relativa alla denuncia di mancanza di agenti nel brindisino per l’estate 2022. Rinforzo che, fa sapere il sindacato, è avvenuto invece in provincia di Lecce.

“Nessun rinforzo estivo. Nessun agente in più per la provincia di Brindisi contro i circa 30 inviati invece in provincia di Lecce. Questa estate non sapremo come fare”, spiega Cosimo Sorino segretario generale provinciale del Siap Sindacato italiano appartenenti Polizia di Stato, che evidenzia in una nota come “in un anno così particolare, in cui le località turistiche scoppieranno di gente (specie dopo questa pandemia) soprattutto nei weekend, personale di polizia in più era necessario. Invece siamo ormai quasi giunti a giugno e comunque dopo la pubblicazione del piano di rinforzi estivi del Dipartimento della Ps, abbiamo avuto, per l’ennesima volta direi, la dimostrazione della scarsa attenzione per la nostra provincia. Noi non giudichiamo i criteri con i quali vengono decisi questi rinforzi estivi, ma ci saremo aspettati una valutazione diversa anche in considerazione, dell’importanza strategica vista la presenza di porto e aeroporto con milioni di passeggeri in transito per le vacanze da e per il Salento e Grecia, Albania e non solo.

“È importante chiarire come la mancanza di rinforzi pregiudicherà la possibilità di fare più controlli e soprattutto di farli bene. La carenza di personale di rinforzo aggrava in maniera sostanziale i carichi di lavoro del personale degli uffici territoriali di Mesagne e Ostuni. I rinforzi sono necessari per salvaguardare la tutela degli agenti, dei turisti e dei residenti nel brindisino e nel Salento.

Arriveremo al punto da dover decidere che per salvaguardare i diritti dei cittadini ad avere sicurezza, dovremmo abbassare le tutele e i diritti dei poliziotti brindisini, già provati, in numero ridotto, sempre più anziani e che aspettano ancora quanto loro dovuto nonostante la firma del Ccnl del 23 dicembre 2021.

Questa è la situazione che si prospetta in questa provincia, quindi, se a qualche Istituzione interessa qualcosa, questo è il momento di battere un colpo prima di un estate bollente.”

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