Arriva la prima, durissima risposta agli scontri dell’Arechi: il Giudice Sportivo ha deciso per la sconfitta a tavolino contro la Sampdoria (0-3) e due giornate da disputare a porte chiuse per la Salernitana, all’alba della prossima stagione di Serie C.
Il provvedimento segue i gravissimi disordini avvenuti ieri durante la gara, sospesa definitivamente al 66’, dopo il gol di Sibilli che aveva acceso la miccia tra i tifosi granata. Il comunicato ufficiale parla chiaro: al 18’ della ripresa, un gruppo di sostenitori della Salernitana avrebbe tentato di sfondare un cancello in Curva Sud, bloccati solo dall’intervento tempestivo delle forze dell’ordine. Poco dopo, altri tifosi riuscivano invece a forzare un altro varco in zona Distinti, venendo respinti da steward e polizia.
Al 21’ del secondo tempo la gara veniva interrotta per il lancio di petardi, fumogeni e sedili divelti, arrivati da più settori dello stadio. Dopo una prima sospensione di circa mezz’ora, le squadre sono tornate in campo, ma nuovi atti di violenza hanno portato alla sospensione definitiva, su decisione del responsabile dell’ordine pubblico.
Il club granata, si legge nel dispositivo, è stato sanzionato “a titolo di responsabilità oggettiva”. Il Giudice si è inoltre riservato ulteriori provvedimenti in attesa della documentazione completa. In arrivo, con ogni probabilità, anche una pesante multa.
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