Serie B, Lecce-Cittadella: 1-2 gara stregata, vetta smarrita

Il Cittadella si conferma bestia nera del Lecce che crolla al Via del Mare più per demeriti propri che per meriti della formazione veneta.

Baroni sceglie Gallo e Gendrey sugli esterni in avanti Listkowski al posto di Di Mariano. Nel Cittadella Tounkar è il terminale offensivo.

Avvio da incubo, dopo trenta secondi Lucioni si dimentica Antonucci che da solo davanti a Gabriel apre il piattone e porta il vantaggio il Cittadella. La risposta del Lecce non si fa attendere e arriva già due minuti più tardi con il tentativo da 20 metri di Strefezza che si stampa sulla traversa, dopo il legno Listkowski non trova la coordinazione giusta per ribadire in rete. Al 7’ Lecce ancora pericoloso sull’asse Gallo-Majer con lo sloveno che non riesce ad indirizzare il pallone verso la porta di Kastrati.

Il Cittadella si fa rifà in avanti con il tentativo di Mastrantonio che per poco non beffa Gabriel che si salva con l’aiuto della traversa. Il Lecce nel corso della prima frazione ha in mano il pallino del gioco. Dagli spogliatoi per il secondo tempo non riemerge Gargiulo al suo posto Helgason. I veneti sono compatti il Lecce è privo di idee e davanti non arrivano i rifornimenti giusti per Coda. Al 65’ la frittata di Tuia che perde palla a centrocampo, ad approfittarne è Tounkara che si lancia verso la porta di Gabriel incapace di reagire. La reazione giallorossa arriva al 70’ con un tiro telefonato di Hjulmand. Baroni inserisce Rodriguez come mossa della disperazione, ma lo spagnolo continua nella sua deludente stagione e non riesce ad offrire in termini di gol. All’84’ il Lecce è andato ad un passo dal riaccendere le speranze con il colpo di testa di Lucioni ribattuto dalla traversa. All’88’ però arriva il gol di Massimo Coda sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il Lecce in una sola partita perde imbattibilità casalinga che durava da aprile e la vetta della classifica.

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