Abuso d’ufficio ed edilizio: sigilli al centro sportivo Lamia di Sava

SAVA- Avrebbero realizzato un centro sportivo con campo da calcio e bar su un’area destinata all’edificazione di manufatti adibiti a uso agricolo e zootecnico: sono stati denunciati a vario titolo per il reato di abuso d’ufficio, falsità materiale e ideologica amministratori e dirigenti del comune di Sava, insieme al rappresentante legale del centro sportivo. Inoltre, sono stati apposti i sigili al centro Lamia Bar.

Sono stati i finanzieri della compagnia di Manduria, all’esito di indagini delegate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto, a procedere nella giornata di oggi, 14 febbraio, al sequestro di un impianto sportivo, costituito da un campo da calcio, un fabbricato adibito a bar, un campo sportivo per il gioco del paddle ed un parcheggio privato, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale di Taranto.

Secondo l’attività investigativa svolta delle Fiamme Gialle manduriane, sull’area ove insistono gli impianti sarebbe stata consentita esclusivamente l’edificazione di manufatti adibiti a uso agricolo e zootecnico, previa acquisizione del consenso dell’Ente Regione Puglia e della conseguenziale delibera del consiglio comunale di Sava.

La modifica della destinazione d’uso dell’area in argomento sarebbe pertanto avvenuta con il coinvolgimento di amministratori e dirigenti del comune di Sava, i quali, unitamente al rappresentante legale del centro sportivo sottoposto a sequestro e al progettista e direttore dei lavori, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria, a vario titolo, per le ipotesi di reato di abuso d’ufficio (art. 323 C.P.), falsità materiale e ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (artt. 476 e 479 C.P.) e abusivismo edilizio (art. 44 D.P.R. 380/01), per le quali il relativo procedimento penale pende nella fase delle indagini preliminari.

Le suindicate attività testimoniano il quotidiano impegno che la Guardia di Finanza profonde, oltre che nei settori tradizionali di polizia economico-finanziaria, anche nella lotta a tutte le fenomenologie illecite presenti sul territorio della provincia jonica.

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