Michele Cilli.

Scomparsa Michele Cilli, ridimensionate le ricerche

BARLETTA – Subiscono un primo ridimensionamento le ricerche di Michele Cilli. A quasi un mese dalla scomparsa, non è emersa alcuna traccia del 24enne di Barletta, irreperibile dalla notte tra il 15 e il 16 gennaio. La Prefettura aveva avviato il piano provinciale di ricerca una settimana dopo l’accaduto, setacciando sia l’area nord della città fino a località Fiumara, sia la zona industriale a sud. Dopo i rilievi effettuati con speleologi, cani molecolari e tutte le forze dell’ordine della BAT, le autorità hanno deciso di limitare il raggio d’azione per via del nulla di fatto di questo mese.

Proseguono, invece, le operazioni parallele coordinate dal criminologo Gianni Spoletti e dall’avvocato Michele Cocchiarole, nominati entrambi dalla famiglia Cilli. Depositata in Procura una nuova memoria, in cui si fa riferimento ad un’auto incendiata nei pressi di via Foggia, a nord di Barletta, nella stessa sera della scomparsa. L’ultimo elemento si aggiunge alla lettera anonima inviata ai familiari di Michele Cilli, punto focale di una precedente memoria del criminologo, che però non ha portato agli esiti sperati.

Resta sempre in piedi la pista della criminalità organizzata. Il 24enne scomparso sarebbe già stato vicino agli ambienti dello spaccio, così com’era già noto alle forze dell’ordine il 34enne con cui si era allontanato da una festa di compleanno a bordo di una Golf nera, poi sequestrata e analizzata dalla Scientifica senza alcun riscontro di rilievo. Proprio l’uomo che avrebbe visto Cilli quella notte è stato ascoltato dalle forze dell’ordine come persona informata sui fatti. Pochi, però, gli elementi certi su cui proseguire intensamente le operazioni. La famiglia di Michele organizzerà una fiaccolata, probabilmente mercoledì, in occasione del primo mese dalla scomparsa.

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