La scherma italiana festeggia nel migliore dei modi il suo 115° compleanno con un tris di medaglie d’oro nelle prove a squadre ai Campionati Europei Under 23 di Antalya: protagonisti dell’exploit i team di fioretto femminile, fioretto maschile e sciabola maschile, che per tre volte fanno risuonare l’Inno di Mameli in terra turca e garantiscono all’Italia, che conta attualmente cinque medaglie d’oro, una d’argento e sei di bronzo, il primo posto nel medagliere con una giornata d’anticipo.
Tra gli artefici di questa giornata trionfale c’è anche il pugliese Marco Mastrullo, salito sul gradino più alto del podio assieme ai compagni di squadra Lorenzo Ottaviani, Mattia Rea e Lupo Veccia Scavalli: nella prova di sciabola maschile gli Azzurri hanno regolato la Georgia per 45-40 nei quarti, l’Ungheria per 45-39 in semifinale e la Romania, testa di serie numero 1, col punteggio di 45-42 in finale. Medaglia di bronzo per l’Ungheria che ha regolato la Francia per 45-33 nella finale per il terzo posto.
Lo sciabolatore foggiano delle Fiamme Gialle è stato determinante soprattutto nella semifinale con i magiari dove ha ribaltato l’andamento del match col parziale di 9-4 inflitto a Bertalan Toth che ha portato il punteggio da 26-30 a 35-34, dando all’Italia quel vantaggio decisivo che è stato poi incrementato nei due assalti finali. Positivo anche l’apporto di Mastrullo nella finale con la Romania con un saldo attivo di tre stoccate.
Una giornata memorabile proprio in occasione dell’anniversario della nascita della Federazione Italiana Scherma, istituita il 3 giugno 1909.
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