Un operaio di 47 anni di San Nicandro Garganico (in provincia di Foggia) in forza a una ditta di manutenzioni è morto intorno alle 17.00 di lunedì 5 maggio, ucciso folgorato da una scarica elettrica. È accaduto a Paliano, ultimo comune a Nord della provincia di Frosinone, al confine con la provincia di Roma. L’operaio stava lavorando nell’impianto fotovoltaico di via Bosco Castello, dove era in corso la sostituzione e la manutenzione di alcuni pannelli. Inutile l’intervento del personale sanitario del 118.
UglM chiede più sicurezza: “Tre vittime in un solo giorno, serve un nuovo percorso”
Un’altra giornata segnata dal lutto per il mondo del lavoro. In provincia di Frosinone, a Paliano, un operaio di 47 anni originario di San Nicandro Garganico (Foggia) ha perso la vita folgorato mentre era impegnato nella sostituzione di pannelli fotovoltaici in un impianto situato in via Bosco Castello. L’uomo lavorava per conto di una ditta con sede a Nettuno.
Il caso si aggiunge ad altri due decessi avvenuti nella stessa giornata, portando a tre il tragico bilancio odierno. Una situazione che il sindacato Ugl Metalmeccanici definisce “inaccettabile”.
“Siamo profondamente indignati e addolorati – dichiarano Antonio Spera, Segretario Nazionale UglM, e Gerardo Minotti, Segretario provinciale di Frosinone –. La piaga degli incidenti sul lavoro non fa distinzione tra nord e sud. Serve una svolta decisa”.
I rappresentanti dell’UglM esprimono piena fiducia nell’operato dei Carabinieri, già al lavoro per ricostruire la dinamica dell’incidente, ma chiedono anche un’indagine approfondita e provvedimenti urgenti per prevenire simili tragedie: “La sicurezza dei lavoratori deve essere sempre al primo posto, senza se e senza ma”.
Spera e Minotti annunciano che porteranno il tema all’attenzione del governo durante l’incontro previsto per l’8 maggio, con l’obiettivo di costruire un nuovo percorso per azzerare il numero delle vittime sul lavoro.
“Alla famiglia della vittima – concludono – va il nostro cordoglio e la vicinanza di tutta la UglM”.
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