Una cordata non Rai si è candida per gestire l’organizzazione e la trasmissione del prossimo Festival di Sanremo. La conferma è arrivata dall’assessore al turismo della città Giuseppe Faraldi. “E’ una valutazione da fare al momento opportuno, con gli uffici opportuni, di certo non in questo momento”. La convenzione tra il Comune di Sanremo e la Rai scade nel 2023.
Paola Egonu, pallavolista di origini nigeriane,co-conduttrice al fianco di Amadeus e Gianni Morandi nella terza serata, ha dichiarato che “l’Italia è un paese razzista, ma non tutti sono razzisti o tutti cattivi. Però, se mi chiedete se c’è razzismo, la risposta è sì. Sta migliorando da questo punto di vista e non voglio fare la vittima, dico come stanno le cose”.
E mentre la Rai, per voce di Stefano Coletta si dissocia “fortemente” da Fedez che dal palco ha strappato una foto del viceministro Galeazzo Bignami in divisa nazista. “Confermo che non eravamo a conoscenza della performance – ha detto Coletta -. La libertà di espressione non è più un diritto quando si tramuta in un attacco personale”.
Per finire, il ministro Sangiuliano ha chiesto che il Festival dedichi un ricordo alla memoria delle Foibe.
potrebbe interessarti anche
Bari: Nuovo gay pride a 20 anni dal primo
MAP Festival: Neri Marcoré e le stelle dal pop al rock
L’arte di Banksy a Lecce dal 20 giugno al 30 settembre
Gli scatti rock di Mark Allan in mostra a Bologna e Taranto
Premio Apulia 2023, emozioni in musica: i vincitori
Premio Pricò: Premiati migliori lavori audiovisivi delle scuole pugliesi