È un silenzio assordante quello che avvolge la questione del vincolo di esclusività per 22 professioni sanitarie, attualmente sospeso ma destinato a tornare in vigore dal 31 dicembre 2025. Mentre medici e dirigenti sanitari possono esercitare la libera professione al di fuori dell’orario di lavoro, altri operatori rischiano di vedersi negata questa possibilità, nonostante abbiano già investito in studi privati e adeguamenti normativi.
Nel Decreto Milleproroghe non c’è traccia della misura, e senza un intervento si rischia una nuova fuga di professionisti dal Servizio Sanitario Nazionale, aggravando ulteriormente la carenza di personale negli ospedali.
“Arrivare al 31 dicembre 2025 senza prorogare la possibilità di esercitare la libera professione o abolire definitivamente il vincolo di esclusività significherebbe innescare una nuova fuga di operatori, svuotando ancora di più il SSN di personale e le corsie dei nostri ospedali. Una situazione inaccettabile per una sanità sull’orlo del baratro”, denuncia in una nota Gianluca Giuliano, segretario nazionale della UGL Salute.
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