Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano è al centro di una bufera politica legata alla gestione delle spese ministeriali, con particolare riferimento al coinvolgimento di Maria Rosaria Boccia.
Dopo un incontro di un’ora e mezza a Palazzo Chigi con la premier Giorgia Meloni, Sangiuliano ha ribadito la sua posizione, negando qualsiasi utilizzo di fondi ministeriali per viaggi e soggiorni della Boccia, legati all’organizzazione del G7 Cultura. “Mai un euro del ministero è stato speso, neanche per un caffè,” ha dichiarato.
Le opposizioni ne chiedono le dimissioni, mentre la stessa Boccia lo ha smentito pubblicamente, affermando su Instagram che i viaggi sono stati organizzati dal capo della segreteria del ministro e confermando il suo coinvolgimento in riunioni e sopralluoghi operativi. Sorgono dubbi anche sulla nomina della Boccia, con insinuazioni su presunte pressioni per favorirla.
Nel frattempo, emerge che il festival “Il Libro Possibile” ha coperto le spese di viaggio e alloggio di Sangiuliano e del suo staff per un evento a Polignano a Mare, incluso il soggiorno della Boccia, conformemente alle indicazioni della segreteria del ministero. La situazione resta tesa, con il ministro che per ora resiste alle richieste di dimissioni.
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