I sindacati di base tornano a proclamare uno sciopero nazionale del trasporto ferroviario per sabato 25 e domenica 26 gennaio. L’Usb, confermando la mobilitazione, denuncia: “Non sono bastate otto azioni di sciopero con un’adesione senza precedenti. Nonostante il successo delle proteste, le aziende e il ministro Salvini continuano a ignorare le istanze dei lavoratori”.
L’agitazione, organizzata insieme a Cub Trasporti, Sgb e all’assemblea nazionale macchinisti e capitreno, inizierà alle 21 del 25 gennaio e coinvolgerà tutto il personale, dai macchinisti e capitreno fino agli addetti alla manutenzione.
Lo sciopero, spiegano i sindacati, nasce come risposta “all’ostinazione nel voler escludere chi rappresenta davvero i lavoratori” e punta a ottenere “rinnovi salariali adeguati al costo della vita, condizioni di lavoro più umane, maggiore sicurezza e vera democrazia nelle ferrovie italiane”. Obiettivi che, secondo i promotori, mirano anche a garantire un servizio migliore per i viaggiatori.
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