Il Tribunale del Riesame di Lecce riconosce la solidità dell’indagine su un presunto sistema di corruzione e gare pilotate nel Salento. Confermata la custodia cautelare in carcere per l’imprenditore Marco Castrignanò, ritenuto al centro del meccanismo di appalti e favori. Misure interdittive per altri tre indagati. Restano ai domiciliari i sindaci di Maglie e Sanarica, mentre la Procura rilancia sull’accusa di associazione per delinquere.
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