SAN VITO DEI NORMANNI – Due sacramenti ricevuti e, a margine, il tradizionale pranzo. Eppure, tra il “tavolo della Comunione” e quello “della Cresima” sono prima volate parole grosse. Poi, si è andati anche oltre, con sedie in aria e, secondo la ricostruzione dei carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni intervenuti in un noto ristorante del posto, persino pugni e schiaffi. A finire nei guai in una presunta rissa che avrebbe coinvolto una ventina di persone, tre commensali che, probabilmente, si erano particolarmente distinti durante il doppio ricevimento.
Per direttisima
Due sanvitesi, di 32 e 53 anni e un trentenne oritano, difesi dagli avvocati Andrea D’Agostino e Pasquale Fistetti, sono già finiti davanti al giudice nel processo per direttissima con l’accusa, come sempre tutta da dimostrare, di rissa aggravata. La prima udienza si è tenuta martedì 10 maggio, ma gli imputati dovranno comparire davanti al giudice il prossimo 16 giugno. In quella sede, dovranno spiegare il perché di quelle feste rovinate.
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