Lecce – Non solo il centro storico di Lecce ma anche i quartieri periferici e le marine offrono al turista opportunità per trovare centinaia di soluzioni di soggiorno a seconda delle esigenze. Opportunità che però evidenziano una forbice sempre più ampia tra quelle che sono le strutture ufficiali circa 700 e le oltre 2000 che invece sarebbero quelle totali, tra cui quindi tante, troppe, non registrate. Il presidente dell’associazione extra alberghiero di Lecce Raffaele Bitetti, lancia un appello all’assessore Margiotta affinchè venga utilizzato il CIN come strumento di monitoraggio reale e non un controllo miope sempre verso quelle strutture che invece sono regolarmente registrate.
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