È finito in carcere il 60enne di Taranto, ex docente di diritto, già noto per aver accumulato 550 giorni di assenza ingiustificata in una scuola superiore di Treviso, fatto che gli era costato il licenziamento. A giugno, era stato condannato a sette anni e otto mesi di reclusione per truffa e peculato ai danni di un’anziana signora, della quale era amministratore di sostegno.
Fabio Lanza, resosi irreperibile dopo la sentenza, aveva sottratto una notevole somma di denaro dal patrimonio della donna, utilizzandola per fini personali. Le indagini, avviate dopo la denuncia della figlia della vittima, hanno rivelato che l’uomo si era appropriato di circa 23mila euro, aprendo un conto a suo nome e prelevando ripetutamente. Inoltre, aveva richiesto pagamenti in contanti per l’affitto degli immobili della signora.
Dopo una lunga attività di sorveglianza, la Squadra Mobile ha rintracciato Lanza nel centro di Taranto, in via Umbria. L’uomo, che spostava la sua auto solo di notte per evitare di essere scoperto, è stato arrestato mentre si preparava a utilizzarla con la sua compagna. Ha tentato una lieve resistenza ma è stato immediatamente bloccato dagli agenti.
potrebbe interessarti anche
Taranto, concorso a premi per la differenziata nel Borgo
Dissalatore sul fiume Tara: progetto in bilico tra criticità ambientali e normative
Taranto: Asl chiede pagamento di una prestazione di 8 anni fa
Riapertura della discarica Lutum slitta a data da definirsi
Restyling stazione di Taranto, Chiarelli: ‘Bene, ma si pensi ai treni’
Taranto, statistica e inclusione: al via nuove indagini sociali