Sono complessivamente 13 i reperti archeologici ritrovati dal personale della guardia costiera di Margherita di Savoia, nel nord Barese, in una zona del litorale cittadino chiamato Quarto-Orno. La scoperta è avvenuta nel corso della bonifica dell’area che ha rivelato la presenza di quattro frammenti di vasi di forma chiusa in ceramica acroma di età classica-medievale, di un tappo discoidale di anfora di età romana, un altro appartenente a una ceramica invetriata bruna di età medievale, cinque reparti di ceramica policroma smaltata di età moderna, una pipa in ceramica comune di età moderna e un candeliere in ceramica acroma di età moderna. Quanto trovato “risale a epoche differenti e i più antichi si possono datare a partire dall’epoca tardo imperiale”, fa sapere la guardia costiera spiegando che “i ritrovamenti sono stati consegnati alla Sovrintendenza dei Beni archeologici di Foggia per i successivi studi e ricerche”. “L’intervento è servito a evitare che i reperti fossero trafugati per essere immessi nel mercato illegale”, conclude la nota della guardia costiera impegnata “nella tutela del patrimonio storico-archeologico”.
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