Umberto Renna, coordinatore della Cisl Fp Taranto Brindisi, denuncia una grave crisi imminente che colpirà il personale civile del Ministero della Difesa nel territorio ionico. L’applicazione della Legge 244/2012, che prevede l’eliminazione di 10 mila posti di lavoro entro la fine del 2024, avrà conseguenze devastanti per strutture essenziali come l’Arsenale, le Basi navali e il Comando Interregionale Marittimo Sud.
Renna sottolinea che questo taglio indiscriminato mette a rischio sia l’operatività sia la sicurezza nazionale. Si tratta, infatti, di una legge ormai obsoleta e attuata senza consultare né le organizzazioni sindacali né i responsabili degli enti territoriali, compromettendo centinaia di posti di lavoro e impattando negativamente sull’economia locale e sulla capacità operativa delle Forze Armate.
Con questa riduzione, l’Italia rischia di finire all’ultimo posto in Europa per il rapporto tra personale civile e militare, una situazione che minerebbe l’efficienza delle Forze Armate. La Cisl Fp Taranto Brindisi, insieme alla Cisl Fp nazionale, chiede con forza il differimento immediato dell’applicazione della legge, già posticipata per il personale militare, e la convocazione urgente di un tavolo di confronto per trovare soluzioni alternative.
“Taranto e il territorio ionico non possono essere condannati da scelte politiche miopi e irresponsabili del passato,” conclude Renna, sollecitando interventi immediati da parte delle istituzioni e della politica locale.
potrebbe interessarti anche
Virgin Galactic ed ENAC valutano uso spazioporto di Grottaglie
Taranto, stadio Iacovone: ci sono le date di inizio e fine lavori
Taranto: Giunta Melucci risolve la vertenza Multiservizi
Taranto: violazioni amministrative in un bar-ristorante
Taranto: gravemente malato, gli negano cambio mansione
Taranto: varata Abisso, imbarcazione realizzata dagli studenti