Regione, debiti sanità: rischio aumento tasse per i pugliesi

BARI – La manovra per ripianare i debiti sulla sanità si dovrà concretizzare tra tre giorni in Consiglio regionale, altrimenti aumenteranno le addizionali Irpef (imposta su reddito delle persone fisiche) ovvero nuove tasse per i contribuenti pugliesi.

La Regione Puglia ha trovato la copertura per gli ultimi 81 milioni di euro del deficit sanitario. La giunta regionale, riunita in seduta straordinaria, domenica pomeriggio, ha approvato una delibera che stanzia le risorse necessarie per evitare l’aumento delle addizionali regionali.

Il disavanzo è stato causato principalmente dall’aumento dei costi per farmaci, personale sanitario e mobilità interregionale. Per il ripiano del deficit 2024 (pari a oltre 66 milioni), verrà utilizzato il gettito dell’addizionale Irpef del 2025, inizialmente destinato al bilancio autonomo. Le restanti somme arriveranno da avanzo di amministrazione (oltre 18 milioni) e da maggiori entrate registrate nel 2024 (oltre 47 milioni).

Il provvedimento deve ora passare all’esame della commissione Bilancio e poi essere approvato in Consiglio regionale entro il 30 aprile.
Se il parlamentino pugliese non dovesse approvare la manovra, scatteranno le maggiorazioni delle addizionali Irpef, ovvero nuove tasse per i contribuenti pugliesi.

Dopo mesi di tensioni interne, la maggioranza dovrà trovare coesione per garantire il via libera definitivo.

Decisa la reazione dell’Europarlamentare Michele Picaro.
“La gestione fallimentare della sanità pugliese è sotto gli occhi di tutti – afferma Picaro – liste d’attesa interminabili, ospedali al collasso, cittadini costretti a migrare fuori regione per curarsi. Ora Emiliano ha il coraggio di addossare il peso di questi disastri sui contribuenti pugliesi. È inaccettabile.”

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