Era il 10 ottobre 2018 quando oltre 200 olivicoltori provenienti da Bitonto e da tutta la Puglia furono ricevuti da Papa Francesco durante un’udienza generale in Vaticano. A guidare la delegazione era Gennaro Sicolo, all’epoca presidente di Italia Olivicola e oggi presidente regionale di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani.
Nel corso dell’incontro, il Santo Padre ricevette in dono una selezione dei migliori oli extravergini pugliesi e una riproduzione in argento di un ramoscello d’ulivo, simbolo di pace e di lavoro radicato nella terra.
«Ho un ricordo indelebile di quel giorno e della straordinaria attenzione che Papa Francesco riservò agli agricoltori – ha dichiarato Sicolo -. Era profondamente consapevole del valore della terra, del lavoro contadino, della necessità di tutelare l’ambiente e di contrastare le ingiustizie di mercato».
Per Sicolo, uno dei lasciti più forti del pontificato di Francesco resta l’enciclica Laudato si’, «una visione profetica che ha posto la sostenibilità, la cura del Creato e la dignità del lavoro agricolo al centro del dibattito globale».
Nel ricordare il Pontefice scomparso, Sicolo sottolinea: «Il modo migliore per onorarne la memoria è custodire ogni giorno, nel lavoro e nell’impegno, i suoi insegnamenti».
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