Puglia: 5 droni per individuare chi abbandona rifiuti in strada

Utilizzo di cinque droni e incremento delle fototrappole, piano di prevenzione e sensibilizzazione: sono gli assi portanti del progetto sperimentale della Regione Puglia contro l’abbandono dei rifiuti su strade ad alta percorrenza turistica e valenza paesaggistica presentato questa mattina in Regione dal governatore Michele Emiliano e l’assessora all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio.

Il progetto ha una dotazione finanziaria di 500mila euro e sarà gestito dal Nucleo di vigilanza ambientale della Regione Puglia. L’obiettivo è quello di contrastare questo fenomeno ed è previsto l’uso di cinque droni di ultima generazione con telecamere termiche e l’installazione di altre telecamere suddivise tra le 6 provincie pugliesi. Il servizio sarà operativo anche nelle ore notturne.

Negli ultimi 5 anni, al fine di supportare i Comuni nella prevenzione, rimozione dei rifiuti e ripristino delle aree oggetto di abbandoni di rifiuti, la Regione ha investito circa 31,5 milioni di euro. Nonostante gli sforzi, il fenomeno degli abbandoni dei rifiuti non mostra segni di rallentamento, è stato spiegato durante la conferenza stampa. Da qui la decisione di impiegare anche i droni.

“Il territorio della nostra regione è costantemente interessato dal fenomeno dell’abbandono indiscriminato di rifiuti di ogni specie – ha detto Maraschio – un fenomeno purtroppo in crescita e deleterio per una terra, qual è la Puglia, ad altissima vocazione turistica e che tanto sta investendo sulla bellezza del suo paesaggio unico al mondo. Con la prevenzione e la repressione speriamo di scoraggiare chi sporca la Puglia”.

La Regione ha stanziato, inoltre, due milioni di euro per la rimozione dei rifiuti attualmente presenti. Previsto anche un Tavolo permanente tra Regione e Anci.

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