“Quello dello sversamento degli idrocarburi è uno scenario di rischio complesso. La Puglia, con i suoi 850 chilometri di costa, è una delle regioni più esposte a questi rischi. Non a caso abbiamo deciso di effettuare qui l’esercitazione. Lesina sa bene quanto questo rischio sia reale, poiché 35 anni fa una nave si arenò sulla spiaggia. Grazie a questo progetto Interreg Italia – Croazia, la Puglia è stata una delle prime regioni, anche come Protezione civile, a dotarsi delle attrezzature specifiche per questo rischio”.
Lo ha affermato il dirigente della Protezione civile regionale, Nicola Lopane, in merito all’esercitazione ‘Oil spill’ che si è tenuta nei giorni scorsi a Marina di Lesina, dove è stata simulata la presenza, a circa due miglia dalla costa, di una nave con una falla da cui l’idrocarburo si è disperso in mare.
Tra gli obiettivi dell’esercitazione, si legge in una nota, “quello di testare la validità dei modelli di intervento a livello provinciale e comunale, aumentando l’efficacia della capacità di risposta delle strutture operative chiamate ad intervenire per competenza istituzionale e territoriale in caso di sversamento di idrocarburi in mare che coinvolge la costa”.
Inoltre, anche quello di “sviluppare una migliore reazione ed un maggiore livello di sicurezza dei servizi di emergenza anche in ambito transfrontaliero e di migliorare la prevenzione in caso di calamità naturali o provocate dall’uomo”.
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