Da ex carcere a centro socio-educativo: la Regione approva il progetto di Campi Salentina

CAMPI SALENTINA- Da penitenziario a centro socio-educativo: è questo il futuro dell’ex carcere di Campi Salentina dopo l’approvazione del progetto di riqualificazione presentato dal comune alla Regione Puglia.

La struttura, che si sviluppa su due piani, originariamente destinata appunto a carcere, è stata convertita negli anni Ottanta in casa mandamentale con regime di semilibertà. Nel 2000 è stata dismessa insieme ad altre case mandamentali della provincia di Lecce e la proprietà, dalla prefettura, è passata al comune, che negli anni successivi ha suddiviso l’intero lotto in più particelle, vendendole a privati cittadini e conservando la parte oggetto dell’operazione.

Il progetto dell’ex carcere: sarà un centro diurno per giovani tra i 6 e i 18 anni

L’intervento di ristrutturazione e recupero funzionale dell’immobile, presentato dall’ufficio Tecnico comunale a seguito dell’Avviso n.1/2015, rientra tra i finanziamenti previsti dai fondi Por Puglia Fesr 2014-2020 per soggetti beneficiari pubblici.

Il progetto, in linea con gli obiettivi e le strategie previste dal Piano regionale Politiche sociali 2018/2020 e soprattutto con le azioni mirate a sostenere la rete dei servizi per l’adolescenza e la famiglia, consentirà dunque di realizzare, all’interno del fabbricato esistente, un centro diurno per minori in età compresa tra i 6 e i 18 anni.

Attraverso la realizzazione di un programma di attività e servizi socio-educativi, culturali, ricreativi e sportivi, il Centro si occuperà in particolare del recupero dei minori con problemi di socializzazione o esposti al rischio di emarginazione e di devianza oppure diversamente abili.

Il Centro, inoltre, offrirà sostegno, accompagnamento e supporto alle famiglie, operando in stretto contatto con i Servizi sociali del comune e con le istituzioni scolastiche, nonché con i servizi delle comunità educative e delle comunità di pronta accoglienza per minori.

L’adeguamento dell’immobile alla nuova funzione di Centro socio educativo diurno richiederà importanti interventi sia sul piano strutturale che su quello impiantistico ed energetico fino alla completa eliminazione delle barriere architettoniche. Il progetto esecutivo prevede, inoltre, la realizzazione, al piano terra, di una sala riunioni, una sala delle arti e dei mestieri, una segreteria e una cucina con annessa sala mensa mentre, al piano superiore, due sale lettura, una sala multimediale, una sala terapia psico-sociale e l’archivio.

La realizzazione di specifica app per le informazioni

In più, grazie ad una app specifica che verrà sviluppata appositamente per il centro diurno, sarà possibile gestire virtualmente la struttura con un controllo individuale del centro attraverso schede riassuntive che riportano dati di contatto e dati salienti sia degli operatori attivi presso la struttura che degli utenti presenti. Sarà possibile, inoltre, consultare le informazioni raccolte in archivio ed analizzarle grazie ad una ricca sezione di statistiche.

“Soddisfatti e orgogliosi per la prima struttura sociale per la comunità”, assessore Conversano

“Fino a poco tempo fa – dice l’assessore alle Politiche sociali Alessandro Conversano – la città di Campi Salentina non aveva a disposizione infrastrutture sociali per la comunità ma, di contro, possedeva diversi edifici abbandonati su cui era necessario investire in termini di riqualificazione. Oggi, con soddisfazione e orgoglio, abbiamo la certezza di poter consegnare, a beneficio dei nostri cittadini, un edificio importante come l’ex carcere, che si va ad aggiungere a un immobile confiscato alla mafia e a un nuovo centro polivalente per la famiglia.

Per la prima volta – continua – abbiamo partecipato a un avviso di tale portata promosso dalla Regione Puglia, usufruendo di un finanziamento per la ristrutturazione di un immobile comunale da trasformare in un centro diurno per minori. Abbiamo immaginato, come fatto con gli altri edifici, anche la sua gestione, affinché la sua riqualificazione non resti un’azione fine a sé stessa, ma si possa già programmare la sua fruizione subito dopo la ristrutturazione. E tutto questo senza impegnare nemmeno un euro dal bilancio comunale e quindi dalle tasche dei cittadini.

È stato un lavoro lungo e faticoso – conclude – che ha impegnato numerosi professionisti, a cui va il mio profondo e infinito ringraziamento. In più, la collaborazione tra gli uffici dei Servizi sociali e dei Lavori pubblici del comune di Campi Salentina ha permesso, grazie alla loro competenza ma anche al cuore e alla passione profusi in questo sforzo, di raggiungere questo prezioso traguardo che è il risultato di una bellissima sinergia. Continueremo a lavorare con dedizione e a fare del nostro meglio per il bene della nostra bellissima Campi”.

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