Individuati e arrestati i presunti autori dei due atti intimidatori avvenuti lo scorso maggio ai danni di un bar in procinto di aprire nella piazza centrale di Presicce-Acquarica. Il primo episodio, il 15 maggio, vide un ordigno posizionato davanti all’ingresso che, fortunatamente, non esplose. Tuttavia, il 29 maggio, un secondo ordigno deflagrò causando gravi danni.
All’alba di sabato 25 gennaio, i Carabinieri della Compagnia di Tricase hanno arrestato un uomo di 59 anni e la figlia 35enne. Sono accusati di tentata estorsione, atti persecutori e danneggiamento mediante deflagrazione di esplosivo. L’uomo è ritenuto il mandante, con il supporto della figlia e di altre tre persone ancora in fase di identificazione. Secondo le indagini, i due avrebbero cercato di costringere la titolare del bar e il suo compagno, un medico locale, a sublocare i locali dell’attività.
Durante le indagini, è emerso anche un traffico di sostanze stupefacenti: sono state sequestrate diverse dosi di cocaina. Coinvolta anche la compagna del 59enne, una giovane moldava, ora agli arresti domiciliari.
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