Natino Varrà, direttore sportivo del Potenza

Potenza: Varrà, ‘È un problema di testa’. E scatta il ritiro

Dopo la disfatta di Pescara ci mette la faccia anche Natino Varrà, diesse del Potenza: “Ci ritroviamo a chiedere scusa per l’ennesima volta, tanto che ormai sembra una presa in giro visto che alle scuse non seguono mai i fatti. Dopo una prova del genere, è giusto e normale che 350 persone che si sono mosse da Potenza per incitarci, fischino e contestino. Noi, dal canto nostro, ci assumiamo ogni responsabilità“.

”Non sono io il tecnico, tantomeno credo ai sistemi di gioco – prosegue Varrà -: durante il mercato di gennaio siamo intervenuti per colmare alcune mancanze, per questo non credo si tratti solo di una questione tattica, ma mentale. Perché dopo la gara di Crotone abbiamo avuto un crollo. Che sia stata una casualità proprio la partita di Crotone? Forse è questa la domanda che dobbiamo porci”.

“Le dichiarazioni del presidente dopo la sconfitta interna con l’Avellino ci possono stare (“ho visto in campo delle femminucce”, ndr), il suo era un tentativo per spronare i ragazzi anche a fronte degli enormi sacrifici fatti sul mercato. Non aveva intenzione offendere il gruppo. In ogni caso, non credo abbiano influito sulla sconfitta di Pescara: di solito, una squadra pungolata reagisce, così non è stato. Ecco perché sono convinto sia una questione mentale. Ora dobbiamo fare quadrato tra e cercare di uscirne. Il gruppo non è mai stato diviso, ma le responsabilità sono di tutti: mie, del tecnico e dei calciatori”, conclude Varrà.

SCATTA IL RITIRO: “Il Potenza Calcio comunica che da stasera, prima squadra e staff tecnico andranno in ritiro. Gli allenamenti riprenderanno nella giornata di domani allo Stadio Alfredo Viviani”, si legge in una nota del club.

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