Si è conclusa nel Palazzo di Giustizia di Potenza una delle udienze preliminari nel processo “ambiente svenduto” dell’ex Ilva di Taranto, cominciato il 21 marzo scorso. Il processo è stato trasferito nel capoluogo di regione lucano dopo l’annullamento pronunciato dalla Corte d’Assise d’Appello di Taranto (sezione distaccata di Lecce) della sentenza di primo grado con 26 condanne inflitte a maggio 2021.
Nell’udienza odierna il Pubblico ministero, Vincenzo Montemurro ha preso la parola e, sulla scorta di varie eccezioni sollevate dalle parti, ha precisato alcune contestazioni nei confronti degli imputati, modificando dei dettagli del capo di imputazione senza che ciò incidesse sui reati contestati.
Il processo proseguirà il prossimo 15 luglio prossimo – data di rinvio – per eventuali interrogatori agli imputati che vorranno essere ascoltati; in caso contrario il Gup, Francesco Valente potrebbe aprire la discussione.
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