Potenza: Cifarelli rientra nel Pd con una analisi severa sui Dem lucani

Se potessi dare un titolo a questa conferenza stampa sarebbe: “il ruolo è smontare e rimontare il Pd”. Parole nette e inequivocabili quelle pronunciate da Roberto Cifarelli nel corso di una conferenza stampa convocata per annunciare il suo rientro nel partito democratico di Basilicata, dopo l’autosospensione dello scorso 15 gennaio.

“Ora ho la forza di ritornare nel partito più forte di prima con l’ambizione di vincere le prossime elezioni regionali e comunali”, ha detto Cifarelli dopo aver spiegato, con la sua riconosciuta onestà intellettuale, le troppe criticità che starebbero condizionando – a suo dire – il corso del partito in Basilicata.

Un Pd che secondo il già assessore regionale alle attività produttive “non ha più l’ambizione di voler recuperare gli elettori che non votano. Il mio – ha evidenziato Cifarelli – è stato  un atto politico e un gesto di amore disperato”. Diversi riferimenti a chi – senza citarli ma lanciando chiari riferimenti – non lavora nel partito per il bene collettivo ma per propri tornaconti. I nomi Cifarelli li ha invece fatti dei democratici che gli hanno mostrato il loro sostegno nel momento della decisione di autosospendersi, facendolo sentire  un punto di riferimento, un calore che l’ha portata a riflettere sulla scelta di rientrare. Vicinanza, ha aggiunto che non gli è mai andata dal segretario regionale Giovanni Lettieri. Immancabile un focus su Matera, la sua città, alle prese con le imminenti elezioni amministrative. “Io mi tiro indietro dalla corsa da sindaco ma è necessario che il candidato arrivi all’esito delle primarie”, ha sottolineato.

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