Rossana Sangineto

PLI all’attacco: “Tacente sostenuto da chi ha già fallito a Taranto”

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Rossana Sangineto: “Non basta cambiare slogan, serve cambiare volti. Si parla di futuro con la squadra del passato”


Duro affondo del Partito Liberale Italiano nei confronti del candidato sindaco Francesco Tacente, accusato di parlare di discontinuità pur essendo sostenuto da una coalizione che, secondo il PLI, rappresenterebbe la continuità con la precedente amministrazione guidata da Rinaldo Melucci.

A intervenire è la dirigente del PLI di Taranto, Rossana Sangineto, che ha espresso forti riserve sull’effettiva credibilità della proposta politica di Tacente, in particolare in riferimento alle sue recenti dichiarazioni sugli allagamenti urbani e sulla necessità di interventi strutturali e piani concreti.

“Parole che potrebbero avere un senso – ha dichiarato Sangineto – se non fossero accompagnate da una squadra che include figure con responsabilità dirette nei fallimenti passati”. Nel mirino finiscono in particolare gli ex assessori della giunta Melucci, citati per nome: Ciraci, che oggi presenta la candidatura della moglie, e Fornaro, ex titolare dell’Ambiente, accusati di non aver inciso positivamente su settori chiave come infrastrutture e decoro urbano.

“La mancanza di manutenzione, il degrado delle caditoie e l’assenza di interventi ordinari – aggiunge – sono responsabilità che oggi vengono rimosse dal dibattito politico”. Il PLI denuncia un tentativo di riposizionamento da parte di chi ha già avuto ruoli di governo e oggi si propone con un linguaggio rinnovato ma senza aver fatto autocritica.

Sangineto parla di una “narrazione costruita per riciclare volti già bocciati dai cittadini”, evidenziando come il Partito Liberale continui a chiedere una vera discontinuità rispetto al recente passato amministrativo della città. “Non si può voltare pagina senza riconoscere gli errori della precedente”, afferma.

L’appello finale è rivolto direttamente agli elettori: “Valutate con attenzione non solo le parole, ma i compagni di viaggio. Perché dietro ogni slogan c’è sempre una squadra. E quella che oggi affianca Tacente è la stessa che ha lasciato Taranto in ginocchio”.

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